Leadership trasformativa per gestire il cambiamento
Il nostro cervello non apprezza il cambiamento perché lo vive come una minaccia; esso si attiva subito con sistemi di allerta, producendo gli ormoni dello stress.
Inoltre, quando non ci si percepisce sicuri, si hanno maggiori probabilità di aspettarsi il peggio, e questo rende l’incertezza ancora più stressante.
In altre parole, l’essere umano cambia solo se serve e non costa fatica, poiché questa è la predisposizione del nostro cervello. Ecco perché è così difficile promuovere il cambiamento nelle organizzazioni.
Affinché cambiare diventi possibile, è fondamentale che le persone vengano incluse nei processi di trasformazione in modo costruttivo, affinché li facciano propri.
Obiettivi
Il percorso utilizza i risultati ottenuti dalle neuroscienze in materia di leadership e gestione del capitale umano per formare i leader, ovvero tutte quelle figure manageriali che operano in ambito decisionale e gestiscono gruppi di persone, che hanno l’obiettivo di raggiungere risultati sfidanti, mantenendo la sinergia del gruppo e il benessere organizzativo.
A chi è rivolto
Alle realtà aziendali che intendono supportare i propri leader con i moderni strumenti neuroscientifici e le applicazioni di neuromanagement.
Il percorso
Il percorso, di tipo teorico-pratico-esperienziale, forma delle competenze nell’ambito della leadership trasformativa, del decision making e del problem solving. Esso utilizza l’approccio delle neuroscienze cognitive applicato all’engagement, alla cooperazione e al team building. Inoltre, approfondisce il tema della gestione emozionale, della motivazione e della comunicazione assertiva e supportiva, con l’obiettivo di imparare a gestire il cambiamento.